15 agosto 1744

Elezione sindaco di Marcedusa

Congregati in pubblico Parlamento l'Università di questa terra di Marcedusa, per essa Giuseppe Mauro Sindico, Michelangelo Petrucci Eletto e tutta la maggior parte de' cittadini della medema nella publica piazza luogo solito e consueto anco a suono di campana ed in presenza di Bartolo Simbari, Mastro Giurato, e fu da esso sindico proposto al Primo Eletto, e Cittadini medesimi del tenore che siegue: Sappiano le Signorie Vostre come oggi che sono li 15 agosto 1744 si deve far la nomina del nuovo Sindico e Mastro Giurato in persone abili ed idonei a poter amministrare questo publico col sacro timore di Dio, con evitare ciò che sava di danno, ed abbracciare ciò che sava di utile, per questa Università e ciò inteso fu da questo primo eletto e cittadini risposto che si faccia detta nomina del nuovo sindico e Mastro Giurato come per l'addietro sempre si è stilato e furono nominati li seguenti V: Giuseppe Mauro, sindico nomina per Sindico a Luca Mauro e Felice Prestia e a Mastro Giurato a Domenico Cacozza, Michelangelo Petrucci, Eletto nomina per Sindico a Gio: Battista Scrima e per Mastro Giurato ad Antonio Mauro, Gio: Battista Prestia nomina per Sindico a Pietro Gio: Milarco e per Mastro Giurato ad Antonio Mauro, Bartolo Brajlla  nomina per Sindico a Giuseppe  Spada e per Mastro Giurato a Antonio Palaia, Saverio Sciumbata nomina per Sindico a Gio: Battista Prestia e per Mastro Giurato a Domenico Cacozza, Bartolo Blasco nomina per Sindico a Pietro Gio: Milarco e per Mastro Giurato a  Domenico Cacozza, Andrea Sciumbata nomina per sindico  a Gio: Battista Prestia e per Mastro Giurato a Bartolo Blasco, Pietro Gio: Milarco nomina per Sindico a Gio: Battista Prestia e per per Mastro Giurato a Bartolo Blasco, Felice Prestia nomina per Sindico a Domenico Spada e per Mastro Giurato a Bartolo Blasco, Luca Mauro nomina per Sindico a Giuseppe Mauro e per Mastro Giurato ad Antonio de Palma, Antonio Sciumbata di Saverio nomina per Sindico a Gio: Battista Prestia e per Mastro Giurato a Domenico Cacozza, Gio: Battista Scrima nomina per Sindico ad Andrea Sciumbata e per Mastro Giurato ad Antonio de Palma, Domenico Sciumbata nomina per Sindico a Domenico Spada e per mastro Giurato ad Antonio de Palma, et sic omnes ijti dicerunt marcedusa lì 15 agosto 1744.

Giuseppe Mauro Sindico, Michel'Angelo Petrucci Eletto, Bartolo Simbari Mastro Giurato, Antonio de Palma sono testimonio, Io Luciano Mauro sono presente.

Noi  Feliciana De Silva in Altemps Duchessa della Città di Gallese e del Castello delle Rocchette nello Stato ecc. Utile Signora e padrona dello Stato di Mesoraca, e suoi Casali nella Provincia di Calabria Ultra, Avendo Noi come madre, Tutrice, e Curatrice del Signor Duca Giuseppe Maria et altri nostri Figliuoli, considerata la l'Elezione sudetta di tutti nominati per Sindici, e Mastro Giurato al Reggimento del nostro Casale  di Marcedusa, eleggiamo, Confirmiamo e deputiamo per Sindaco Luca Mauro e per Mastro Giurato Antonio Mauro,  dichiarando però che ogni qual volta osterà a ciascheduno de sudetti nominati la Pragmatica Regia in quel caso non possi alcuno d'essi prender possesso del suo officio, se prima non averrà giustificata la Regia Permissione.                                                                                                                                                                

Dato in Misuraca dalle Baracche della nostra abitazione  lì 16 agosto 1744.                                                   

Feliciana de Silva Duchessa Altemps

Noi Feliciana de Silva Duchessa D'altemps osservato il sopradetto Parlamento, non abbiamo in esso ritrovata l'elezzione dell'Eletto, per qual mancanza l'intendiamo a Noi devoluta e a tal effetto eleggiamo e deputiamo per Eletto della medesima università Bartolo Brailla, dichiarando però che ogni qual volta osterà al predetto Brailla la Pragmatica Regia in quel caso non possa prender possesso del suo officio, se prima non averrà giustificata la Regia Permissione.  Dato come sopra, die et anno Sudetti.

La Duchessa Altemps

 

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25 agosto 1732

Atto publico fatto dal Reggimento di Marcidusa per la numeratione de' fuochi

In Dei nomine Amen

Die vigesima quinta mensis Augusi Anno Domini millesimo, septingentesimo, tricesimo secundo decime inditionis in Casali Marciduse Regnante

Personalmente costituti nella presenza nostra, Giudice a Contratti, e tetsimoni infratti in publico testimonio omni futuro tempore valituro Li Mag:ci Domenico Spada Sindico, e Fran:co Mauro Eletto dell'Università di questo sud.o casale di Marcidusa, e li Mag.ci Paulo Salsa, e Fran:co Tocci Deputati eletti in publico Parlamento dalli Cittadini di questo Casale sud: per la nuova numeratione de' fuochi che deve farsi in virtù della Reggia Novella Prammatica venuta in questo sud:o Casale a quattordici del scorso mese di marzo di questo corrente anno mille settecento trentadue, dove sordina, che si publicasse affinche tutti n'avessero piena notitia, e che inviolabilmente osservasse tuto, e quanto in detta Reggia Novella Prammatica sta ordinato de verbo ad verbum per la sud:a numeratione; Li quali sponte asseriscono in presenza nostra, come nella sud:a novella Prammatica si ordina, che doppo fatte le note da questa sud:a università per l'effetto predetto si debban leggere in publico Parlamento, e che nel sud:o Parlamento si rpocuri con tutta attentione, che intervenghi la maggior parte de' Cittadini, e che delle sudette note se ne facci copia, e s'affigghi nella Casa della Corte, o dell'Unità, ò dove è solito, affinchè sian patenti a tutti, che non si fossero trovati presenti in tempo che le med:e furono formate, quale affissione di copia debba stare per giorni quindici; Onde essi costituti volendo adempire quanto a loro sta incaricato, sponte asseriscono con giuramento, oggi med:o aver convocato publico Parlamento per l'effetto pred:o, e nel mezzo del medesimo in presenza della maggior parte de' Cittadini di questo sud:o casale aver lette le sud:e note di numeratione, essendo per detto Parlamento stati emanati i publici banni; e cosi anche aver affisso la Copia delle note di detta numeratione formata nella publica piazza per esser patenti a tutti; onde a fede del vero, et in esecutione di detta Reggia Novella Prammatica, né han fatto il presente publico Atto, De quibus omnibus requisiverunt nos, ut de predictis omnibus, publicum conficiamus actum, Nos enim quia officium nostrum publicum est, et nemini denegare debet, illud confecimus, et ad fidem.

Presentibus Protestibus

Francesco Coraggi regio Giudice a Contratto, Bartolo Simbari, Paulo Vaccaro, Giaicinto Muto, Gaetano Sirianni, Antonio Sciumbata, et altri, et me Notario Joachim Ross

 

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8 gennaio anno 1732

Atto publico fatto da Domenico Spada, e Francesco Mauro Sindico, ed Eletto di Marcidusa per la carceratione di Gio:Domenico Marinaro e Domenico Tavernese

Die octavamensis Januarij Anni Domini millesimi, septigentesimi, tricesimi secundi decime inditionis in Terra Misurace regnante, Costituti personalmente in presenza nostra Giudice a Contratto, et tesimonj infrascritti per la verità del fatto in publico testimonio omni futuro tempore valituro; Domenuico Spada e Francesco Mauro Sindico, et  Eletto dell'Unità del Casale di Marcidusa, Francesco Tocci, Giuseppe Talarico, Antonio Sottile, e Gaetano Sirianni anche del sudetto Casale di Marcidusa pertinenza di questa sudetta Terra di Mesuraca, bene cogniti, li quali con giuramento tactis scripturis attestano, come il scorso mese di ottobre del caduto anno melle settecento trent'uno, andorono in detto casale di Marcidusa Giuseppe Antonio Brizzi, e Giuseppe Grano, di questa sudetta Terra, all'ora Baricelli del Magnifico Esattore de' pagammenti fiscali della sudetta Terra di Mesuraca, quali di Grano, e Brizzi, essendono giunti in detto Casale, carcerarono a Gio:Domenico Marinaro, e Domenico Tavernese di detto Casale, sotto pretesto che eran tassati nel Catasto de' sudetti pagamenti fiscali di questa sudetta terra, et in quel med.mo: atto li condussero legati nel castello di questa sudetta Terra, dove dimorarono, cioè esso di Tavernese giorni quindici, ed esso di Marinaro dimorò carcerato trè giorni, a riflesso che diede pegno una caldara per non star carcerato, quali baricelli di Grano, e Brizzi nell'atto che presero li sudetti di Tavrenese, e Marinaro in detto Casale di Marcidusa, dissero d'aver tal'ordine dal Sindico Signor Giuseppe Andali della Terra di Mesoraca, e dal Sign. Carmino Silvestri esattore allora de' Pagamenti Fiscali di questa sudetta terra; onde a fede del vero richiesti per la verità del fatto in publico testimonio omni futuro tempore valituro, ut  supra, ne hanno fatto il presente atto publico per  mano di me infrascritto publico Notaro.